
Fitness emozionale: la dieta psicologica
TGCOM – 20 marzo 2007
Fitness emozionale: la dieta psicologica
Obiettivo: piacere a se stessi e agli altri in vista della temuta prova bikini. Come? Facendo fitness emozionale. Ovvero allenando emozioni e sentimenti per condizionare la volontà.
Prima fra tutte quella di mangiare torte, pastasciutta e panini imbottiti.
Altro che integratori e palestra insomma!
In vista dell’estate, per esorizzare lo spettro del peso forma, la moda anti-ciccia più “in” e destinata ad imperversare nei prossimi mesi sarà…psicologica.
Una sorta di “lavaggio del cervello” per convincerci a rinunciare alle calorie.
Nonostante il colpo di coda dell’inverno, il clima impazzito di quest’anno ha infatti comunque anticipato di molto la primavera e per il 75% delle italiane è cominciato il conto alla rovescia per l’emergenza “chili di troppo”.
Diete, palestre e quant’altro, ogni metodo dimagrante è ammesso.
E’ quanto emerge da una ricerca commissionata dall’Accademia dei Coach e condotta dall’istituto Barometro su un campione di 600 donne della penisola, che rivela come il 38% lo fa per se stessa, mentre il 35% afferma che riacquistare la forma è un modo per sentirsi più a proprio agio nella società e con il partner.
Solo il 14% quando pensa a una dieta, lo fa per motivi di salute.
Ma i dati svelano anche che il 33% delle italiane è già ricorso a estenuanti sedute in palestra, senza ottenere i risultati sperati.
Il 30% invece, dichiara di aver provato con ogni dieta possibile, dalla ‘Zona’ alla ‘dissociata’ passando per quella mediterranea, ma di aver sempre riconquistato i chili persi. Infine, resta un 27% di donne che si è sottoposto a un intervento estetico o chirurgico, tornando al punto di partenza dopo qualche mese.
Che fare quindi? Una risposta che accende molte speranze sembra arrivare quindi proprio dal ‘fitness emozionale’, che aiuta non solo a raggiungere, ma anche a mantenere la forma fisica.
Un allenamento del cervello che le italiane sembrano conoscere. il 53% delle intervistate quest’ano per riconquistare il peso forma farà ricorso a questo metodo che proviene dagli Usa.
E che hanno conosciuto (44%) grazie al passaparola su internet o alle amiche. “Non si tratta di una pillola né di una seduta di spinning” spiega Marco Valerio Ricci, presidente di Accademia dei Coach, “ma di una serie di tecniche che insegnano ad allenare emozioni e sentimenti e a condizionarle con la volontà”.
Attraverso esercizi ‘ad hoc’ si arriva ad acquisire la capacità di utilizzare al massimo le potenzialità del cervello e affrontare qualsiasi situazione anche la più stressante, senza subirne solo le conseguenze ma reagendo in modo costruttivo.
Spesso infatti vogliamo metterci a dieta ma sappiamo che difficilmente resisteremo alle tentazioni perchè il cibo risponde alla nostra naturale tendenza verso il piacere, mentre le rinunce ci provocano dolore.
Se però più volte nell’arco della giornata riusciamo a penssare a come ci sentiremmo più sicure e soddisfatte se fossimo in forma smagliante, allora un cioccolatino diventa meno invitante ed è più facile rinunciarvi.
Poi, spiega l’esperto, ci sono gli ‘ancoraggi’: il nostro cervello è abituato ad associare le emozioni a determinati eventi. Ad esempio:, ‘ancora’ automaticamente l’idea di mettersi alla prova, con una dieta per esempio, alla paura di non farcela. Ma noi siamo perfettamente in grado di sganciare queste associazioni automatiche e di crearne altre.