Coaching: “a lezione” di comunicazione e gestione del tempo

LA VALLEE – 30 aprile 2005

Coaching: L’entourage degli assessori “a lezione” di comunicazione e gestione del tempo

AOSTA – “L’immagine personale come mezzo di comunicazione professionale”, la “gestione della comunicazione telefonica”, o ancora “Metodi e strategie per capire e farsi capire”. Sono le materie che riporteranno sui “banchi di scuola” i dipendenti dell’entourage degli assessori.

Una quindicina in tutto, che dal prossimo 5 maggio parteciperanno alle tre lezioni del corso “Le competenze umane comunicative”. Per la precisione si tratta degli impiegati presso le segreterie dei coordinatori e degli assessori.

Il corso – ospitato nei locali dell’Assessorato alla Sanità, in via De Tillier – sarà tenuto dagli esperti della società Accademia dei Coach di Brissogne.

L’incarico a quest’ultima è stato deliberato dalla Giunta regionale una decina di giorni fa.

Non è la prima volta che la Regione promuove iniziative di questo genere. Il miglioramento della comunicazione all’interno degli uffici e più in generale del clima sul posto di lavoro ha riguardato altri dipendenti, ma non si è mai arrivati così “vicini” agli assessori, alla stanza dei bottoni.

Il personale in questione infatti è quello che di solito si occupa dell’agenda dei coordinatori e degli assessori, dei rapporti con il pubblico e con gli altri interlocutori esterni.

“A loro – spiega Giorgia Sordi, dirigente del Servizio Formazione – in futuro si chiederà di essere anche più propositivi, non solo esecutori. Ma dovranno anche essere in grado di gestire situazioni “critiche”: per esempio la telefonata (quando non si presenta di persona) del valdostano arrabbiato con l’assessore o il dirigente di turno”. Lo impareranno da Marco Ricci, esperto di “coaching” (la sua “Accademia” se ne occupa dal 2002): “Il coaching – spiega Ricci – è il metodo migliore e il più personalizzato per assicurare che il potenziale e la performance dei singoli individui e del team vengano sviluppati e mantenuti nel tempo.

Chi si è avvalso della consulenza del coach ha riscontrato notevoli benefici, tra cui lo sviluppo di una maggiore capacità di prendere decisioni e di pensare in modo strategico. Ma anche l’aumento della consapevolezza e sicurezza nelle proprie attitudini e l’incremento delle abilità di gestione del proprio staff e del gruppo di lavoro”.
Non si tratta solamente di “fare squadra” e di migliorare la comunicazione.

Nel programma si parla anche di “ladri di tempo, imparare a gestirli”. Certo definire un collega “ladro di tempo” non è il modo migliore per vivere bene in ufficio: “no, forse è una definizione un pò esagerata – aggiunge Giorgia Sordi – In questo caso, giusto per intenderci, si pensa al collega che viene a parlarti della sua vacanza in Tunisia quando hai cento cose da fare”. E “imparare a gestirli” vuole dire, in buona sostanza, fargli capire che … non è il momento.