Coaching: via i dubbi con il coach, CAMPUS 18 settembre 2009

Coaching: via i dubbi con il coach

CAMPUS – 18 settembre 2009

Quando si inizia una nuova avventura, spesso si vive lo stato di eccitazione dovuto alla novità, alle aspettative che si hanno rispetto a tutto quello che vivremo.

Allo stesso tempo, a volte, si vive quelle sensazione di dubbio su come sarà.

Nelle mie sessioni di Coaching, affiancando studenti che stanno vivendo il momento della scelta universitaria, riscontro entrambi questi stati d’animo.

E’ del tutto comprensibile: per molti è la prima volta che si trovano di fronte a una scelta così importante e non c’è l’abitudine a prendere decisioni.

Per questo, cara matricola, ti propongo un decalogo che ti permetterà di verificare la scelta del percorso che stai facendo e, soprattutto, di mantenere alta la concentrazione e la motivazione nell’arco degli anni a venire. Quindi prendi tre fogli bianchi, una penna e… buono studio!

1. “Conosci te stesso”: è un motto vecchio, ma funziona sempre. Scegli un luogo calmo e tranquillo, dove staccarti dalle pressioni esterne, e rifletti.

2. Chiarisci i tuoi punti di forza e scrivili sul primo foglio, arricchisci durante il tuo percorso la lista che hai scritto.

3. Chiarisci, scrivendoli sul secondo foglio, i tuoi punti deboli. Ogni volta che lavori per migliorare uno di questi, prendi nota di che cosa hai fatto e del risultato.

4. Scrivi le tue passioni su un terzo foglio. Non limitarti, scrivile tutte, anche quelle che apparentemente non hanno nessun rapporto con i tuoi studi. Nessun computer avrebbe font di scrittura diversi se un giorno Steve Jobs non avesse deciso di seguire il corso di calligrafia…

5. Allinea quello che secondo te è più logico e razionale con quello che ti dice “la pancia”, quel non so che di inspiegabile che a volte ti fa balzare in mente la risposta giusta.

6. Definisci i tuoi obiettivi di più lungo termine e immagina il tuo “ritorno emotivo” dal raggiungimento di questi. Come ti sentirai? Che persona sarai diventata?

7. Verifica a questo punto il grado di motivazione interna rispetto ai tuoi obiettivi. Se non fosse sufficientemente alto, rivaluta gli obiettivi e riprendi i passaggi dal punto 5.

8. Crea un piano di azione dettagliato e realistico per permetterti di raggiungere i tuoi obiettivi. Ma con sincerità: non scrivere che trascorrerai otto ore sui libri già dal primo giorno di lezione, non ci crederesti neppure tu. E soprattutto non sarebbe utile perché il nostro cervello ha bisogno di varietà. Allenati piuttosto nel concentrarti su ciò che stai facendo, senza sperare di poter fare più cose contemporaneamente: il nostro cervello funziona come un computer, non riesce a portare avanti due compiti in contemporanea.

9. Analizza le tue convinzioni in relazione all’obiettivo e al piano di azione: qual’è la prima cosa che ti viene in mente pensandoci? E’ un’immagine positiva o limitante? Se ci fosse qualsiasi pensiero limitante, sappi che è normale e che puoi liberartene. Fai questo semplice esercizio: che sia un’immagine o una voce negativa, rendila ridicola, collegala a dei personaggi dei fumetti (Gatto Silvestro o Paperino sono perfetti) e inizierai a viverla in modo ben più accettabile.

10. “V.A.R.I.A.”! E’ un’esortazione, ma anche un acrostico che significa:

  • V.ivi: al tuo massimo potenziale
  • A.ma: te stesso e gli altri
  • R.idi: divertiti, libera le endorfine
  • I.mpara: fino all’ultimo giorno della tua vita
  • A.gisci: “Il vero scopo della vita non è la conoscenza, bensì l’azione” (Huxley).