Coaching: l’importanza dello scopo per raggiungere la Felicità

Life Coaching: quando una persona prova uno stato di felicità?

È una delle domande che rappresenta la chiave di volta per ogni Coach, per ogni Allenatore Mentale e per chi si trova a lavorare come Operatore del Cambiamento.

Nel momento in cui troviamo una risposta efficace sembra di avere in mano la soluzione a tutti i problemi delle persone in questa vita.

Così fioriscono innumerevoli metodi, tecniche, approcci al raggiungimento di qualcosa che per molti, negli anni, diventa una chimera, portando alcune persone a dichiarare addirittura che “la Felicità non esiste”.

In realtà molto dipende dal significato che diamo alla parola Felicità.
Se si intende uno stato di beatitudine immutabile…beh, forse davvero non esiste.

Questo perché nel nostro universo, almeno a quanto ci è dato di sapere dagli studi fin qui compiuti, non esiste il concetto di immutabilità.

Questo è un’idea umana, e forse solo di alcune persone, che, una volta provato uno stato d’animo, fanno riferimento a quello come standard, come parametro per misurare gli altri loro stati emotivi.

Ovviamente essendo tutto in continuo mutamento, sarà improbabile che vivano nuovamente quella situazione interna ed esterna a loro che si presentò in quel determinato momento in maniera identica al passato.
E allora, come può una persona definirsi felice?

La Felicità è uno stato del nostro animo, che ha una serie di caratteristiche, per ogni persona diverse e peculiari.

Negli anni di ricerca e lavoro con le persone che si sono rivolte al team dell’Accademia dei Coach con il desiderio di essere più felici abbiamo potuto riscontrare alcune caratteristiche comuni dello stato di felicità:

  • è uno stato dinamico, in movimento, di pensiero e anche fisico
  • è una sensazione interna di risposta a stimoli o eventi esterni a cui l’individuo ha teso o aspirato con un alto livello di intensità emotiva
  • è un concetto personale e privato, che prescinde dal pensiero degli altri (referenza interna)
  • è una forte sensazione che parte dal cuore (alcuni meno avvezzi alla percezione delle sensazioni corporee lo individuano come una pienezza nel petto o nell’intero corpo)
  • viene percepito all’esterno dell’individuo come una forte intensità nell’energia personale, spesso contagiosa
  • permette una sorta di distacco dalla realtà esterna, gli eventi che accadono hanno una minore influenza sull’umore di chi è felice.

Coaching l'importanza dello scopo per raggiungere la felicità

Ora, queste caratteristiche sono così generiche e aspecifiche che all’interno dell’Accademia dei Coach, nel nostro approccio incentrato al pragmatismo, ci siamo chiesti, come è possibile indurre questo tipo di risposte nelle persone che si rivolgono a noi? In altre parole, quando le persone raggiungono lo stato definito “Felicità”?

Le persone stanno bene, provano felicità nel momento in cui individuano uno scopo nella vita.

Tale scopo deve essere un mezzo per acquisire significato, per se stessi, per la loro vita.
In realtà le persone per sentire significato nella loro vita devono riconoscere innanzitutto il significato loro personale, non quello che gli altri vogliono per loro.

Sento già i commenti di alcuni lettori che dicono ironicamente: “Ah, tutto qui? Allora è veramente facile!”

In realtà lo è molto di più di quanto non si possa pensare, specialmente quando le persone si sganciano dalle dipendenze da alcuni miti culturali e personali limitanti rispetto a se stessi.

Dal 2002 abbiamo lavorato, studiato e ricercato le metodologie che permettono di realizzare questi risultati fino a creare un modello unico e proprietario che caratterizza i Coach diplomati e che collaborano con l’Accademia dei Coach in maniera unica.

La Felicità è una questione di testa, di come la usiamo e da dove guardiamo per cercarla.

Esiste veramente? Secondo noi si!

E quotidianamente aiutiamo le persone ad avvicinarsi sempre di più alla loro.

Cosa fare in pratica per iniziare a perseguirla?

Ecco di seguito alcuni passi che ti permetteranno di iniziare ad agire:

  • Prendi un foglio di carta, bianco, grande e chiediti “Qual’è il mio sogno?” e scrivi, disegna, crea una mappa che lo rappresenti. Se non ti venisse in mente nulla prosegui chiedendoti “Se sapessi di non avere alcun tipo di limite, né temporale, né di disponibilità e neppure di impegni precedentemente presi, quali sarebbero i miei sogni da realizzare?”
  • Per ciascuna delle cose che hai scritto aggiungi il perché lo vuoi. Chiediti “Che cosa mi darà realizzare questo sogno? Che persona penso di diventare nel momento in cui lo realizzerò? Quali cambiamenti saranno avvenuti in me nel momento in cui avrò creato le condizioni perché questi sogni saranno diventati una realtà che sto vivendo?”
  • Rispondi a ciascuna domanda, anche se ti possono sembrare simili, sono diversi approcci attraverso i quali stimolare la tua mente a trovare risposte sempre più profonde e sincere.
  • Riassumi le risposte estraendone l’essenza, in pratica lo scopo comune che riesci a trovare. Una possibile formula può essere “Io, (Nome e Cognome) riconosco che lo scopo dei miei sogni più profondi è che io diventi….. e che viva una vita ….
  • Ora immagina di andare avanti nel tempo, di dieci o anche venti anni. Hai realizzato il tuo scopo, forse anche i tuoi sogni. Che cosa starai provando, come ti sentirai?

Puoi definire questa come la sensazione di felicità?

Se è così, e molto probabilmente lo sarà, vale la pena di focalizzare tutto il tuo essere in questa direzione ogni mattina a partire da oggi, non credi?

Raccontaci i tuoi risultati, mettiti in contatto con uno dei nostri Coach locali, e confrontati con lui per perfezionare questo percorso per raggiungere la tua felicità.

Siamo qui per te.
Per un Mondo migliore e sempre più ricco di splendente benessere!

Alla prossima!
Marco Valerio Ricci